Siamo nel 2020 e sembra esserci un rinnovato interesse nei confronti delle BBS. Per chi sapesse cosa siano, in breve e in modo molto approssimativo BBS (Bulletin Board System) erano dei servizi telematici (in voga negli anni 80 - primi 90) di messaggistica e scambio file, che "viaggiavano" sulla comune linea telefonica, e i cui nodi erano gestiti in gran parte dalla comunità di hobbisti e amatori. Ci si collegava tramite modem spesso alla velocità di 1200bps (150 byte al secondo) e l'interfaccia utente era esclusivamente testuale, con caratteri ASCII che simulavano "grafica". Oggi le linee telefoniche analogiche non esistono praticamente più e le BBS sopravvissute si sono spostate su Internet, dove ne nascono anche di nuove. Per potersi collegare tramite un vecchio computer serve ovviamente un collegamento seriale, ed è semplice trovare online progetti e realizzazioni di modem Wi-Fi, cioè dispositivi che connettendosi alla porta seriale RS-232 emulano il funzionamento di un modem analogico, collegandosi però in TELNET a

un host remoto (specificando la porta). Avendo però a disposizione un Raspberry PiZeroW e un adattatore USB -> RS232 è possibile realizzarsi in casa un modem Wi-Fi a "costo zero" (oltre quello del Pi e dell'adattatore!) senza bisogno di saldature e modifiche. Ecco quindi un breve tutorial su come realizzarlo. Innanzitutto occorre un adattatore USB -> Seriale RS232. Ho utilizzato nel caso specifico un modello Digitus, disponibile anche su Amazon (qui il link al prodotto), che ha funzionato al primo colpo sul PiZeroW senza bisogno di ulteriori "smanettamenti". Installazione del sistema operativo Il PiZeroW è fornito di solito con una microSD con già installato Raspberry Pi OS. Supponiamo però di partire da zero, avendo a disposizione una microSD vuota. Il modo più semplice e immediato per installare un sistema operativo sulla microSD è utilizzare il tool RPI Imager, distribuito gratuitamente a questo link. Al primo passaggio, CHOOSE OS, scegliete "Raspberry Pi OS (Other)", e di seguito la versione leggera "Raspberry Pi OS…

Source: https://archive.org/serve/ZorkI_r75_earlier_4amCrack/

Zork è il nome di una delle text adventure più famose della storia, rilasciata da Infocom per la prima volta nel 1977. Non la prima, che fu Colossal Cave Adventure (sempre nel 1977), ma di sicuro un nome che evoca in modo iconico questa categoria di giochi. In comune col capostipite prima citato ha l'essere stata sviluppata in prima battuta per il mainframe PDP-10. Infocom ha distribuito successivamente decine di altre text adventure (ricordiamo Hitchhiker's guide to the galaxy) basate sullo stesso modello. A differenza però del capostipite Colossal Cave Adventure che fu scritto in FORTRAN, tutte le text adventure di Infocom sono state in un linguaggio specifico per descrivere il mondo all'interno del quale si muove il giocatore di una adventure: oggi si direbbe un DSL (Domain Specific Language). Linguaggio ZIL e Z-Machine multipiattaforma Questo linguaggio fu denominato ZIL (Zork Implementation Language), è un linguaggio dichiarativo e ha una struttura simile a quella del LISP, e a partire dal

sorgente viene compilato (tramite compilatori appositi, per esempio ZILF) in una sorta di bytecode, pronto a sua volta a essere eseguito da una virtual machine, che viene detta in questo caso Z-Machine, una sorta di ScummVM ante-litteram. Ciò significa che il file eseguibile che viene lanciato per far partire il gioco non contiene il gioco in sé, bensì è un'implementazione della Z-Machine, che legge e interpreta il file compilato a partire dal sorgente ZIL. Tale scelta lungimirante ha permesso a Infocom di rilasciare i suoi titoli su praticamente qualunque piattaforma esistente (negli anni, dalla versione PDP-11, a quella per CP/M, fino ad Amiga), in quanto bastava fare il porting della sola implementazione di Z-Machine per la specifica piattaforma, mentre i file compilati dai sorgenti ZIL dei giochi erano gli stessi ovunque. In questo video del 1986 della BBC vediamo i dipendenti Infocom all'opera, nella produzione delle decine di titoli di text-adventure, che parlano del loro lavoro: https://www.facebook.com/watch/?v=370943990432516   La versione…